Dott. Paolo Maraviglia
Medico chirurgo con specializzazione in Chirurgia Estetica e Medicina Estetica, esercito in diverse città distribuite sul territorio nazionale.


Chi sono
Sono nato a Napoli nel 1961, dove mi laureo in medicina e dove tuttora continuo a lavorare, sebbene abbia deciso di vivere a Roma con la mia famiglia. Affascinato da giovanissimo dal mondo della chirurgia ed in particolare di quella estetica, ho avuto la fortuna durante il primo anno del corso di laurea di incontrare un chirurgo estetico che mi propose di seguirlo nella sua attività, e che non mi stancherò mai di ringraziare. A prezzo di un notevole sforzo per continuare il corso di laurea seppur lavorando in sala operatoria cinque giorni alla settimana, decisi di non perdere questa opportunità e per i successivi otto anni lavorai al suo fianco seguendo tutto l'iter che porta un paziente dalla prima visita all'intervento, collaborando materialmente allo stesso ed a tutte le procedure che seguono nel periodo post operatorio.
Fra esse ne ricordo solo alcune, tra cui:
Ad oggi (2025) sono quindi più di 33 anni che mi occupo esclusivamente di chirurgia estetica alla quale ho naturalmente associato la medicina estetica per rispondere alle esigenze dei miei pazienti.
Laureato con il massimo dei voti nel 1988, da quel momento inizia la mia formazione post-universitaria specifica nei più importanti reparti di chirurgia plastica ed estetica tra gli Stati Uniti d'America ed il Sud America.
Al fine di assicurare ai miei pazienti la riduzione drastica dei rischi di questo tipo di chirurgia mi interessai ad una metodica Anestesiologica appena nata negli Stati Uniti, che appresi a Miami e trasferii con successo in Italia.
La continua evoluzione di questo particolare tipo di anestesia che abbiamo messo a punto negli ultimi 25 anni, ci consente oggi di effettuare tutti gli interventi di chirurgia estetica in sicurezza, totale assenza di dolore sia operatorio che postoperatorio, e soprattutto permette ai pazienti di rientrare al proprio domicilio in tempi brevissimi, così come il ritorno ad attività normali dopo solo 24/48 ore.
Ancora oggi gli interventi di chirurgia estetica vengono considerati come interventi superflui o comunque non necessari. La mia lunga esperienza mi consente di affermare che anche i pazienti che richiedono un intervento di chirurgia estetica hanno il diritto di essere considerati come "malati", non certo di una malattia evidente o chiaramente inabilitante, ma piuttosto di una condizione personale che in tutti i casi tende a rendere il rapporto con se stessi ed il mondo circostante meno equilibrato di quello che dovrebbe essere.
Non è forse condizionante il doversi girare di prospetto verso una fotocamera per la consapevolezza di non gradire il profilo del proprio viso quando penalizzato da un naso che non ci piace?
Riusciamo a capire le sensazioni di una giovane donna che durante l'acquisto di un costume o di un reggiseno si sente inadeguata perchè il volume delle proprie mammelle non riesce a riempire le coppe di questo indumento?
Due piccoli esempi relativi agli interventi oggi più richiesti dalla popolazione italiana.
Mi sento e mi piace sentirmi come un 'curatore dell'anima' che attraverso piccole modifiche strutturali del corpo dei miei pazienti riesce a donare agli stessi una serenità maggiore.
Da non dimenticare anche l'aspetto molte volte 'funzionale' di questi interventi. Basti pensare alla correzione di una deviazione del setto nasale in corso di rinoplastica o al sollievo che riusciamo donare ad una schiena provata da lunghi anni eccesso di peso delle mammelle, quando effettuiamo una riduzione mammaria.
Tutta la mia professione è orientata al raggiungimento della soddisfazione dei miei pazienti mantenendo in equilibrio il risultato degli interventi con gli altri aspetti propri di ognuno di loro, quali caratteristiche fisiche, carattere, e modo di essere.
Queste considerazioni fanno sì che io abbia sempre e continui ancora a saper rinunciare ad effettuare un intervento quando le idee del soggetto non sono corrispondenti alle indicazioni di trattamento, o quando le aspettative di risultato siano diverse da quelle ottenibili o auspicabili.
Ho speso gran parte della mia formazione professionale all’estero per apprendere le tecniche più innovative di Chirurgia Plastica per poi farne tesoro e portarle in Italia. Fra tali esperienze, ricordo solo alcune fra le quali le più significative senz’altro sono:


Presso la New York University Medical Center, Plastic Surgery del Prof. J. McCarthy; a Manhattan, presso Eye Ear and Troath Hospital di New York diretto dal Prof. Sherril Aston; presso la Santa Casa di Misericordia di Rio De Janeiro in Brasile del grande Ivo Pitanguy; presso la Clínica Ivo Pitanguy a Rio de Janeiro in Brasile; nel Cancer Hospital Reconstructive Surgery di Rio Janeiro in Brasile; presso la Clínica Fluminense de Niteroi in Brasile diretta dal Prof. Ronaldo Pontes, presso la Gordon & Baker Clinic di Miami in USA; nel Plastic Surgery Dept General Hospital di Mexico DF in Messico; nel Center of Endoscopic Plastic Surgery di Maryland Dept. del Prof. Oscar Ramirez ed infine nell’Aesthetic Surgery Center di L.A. diretta da Nicanor Isse.
Sono membro di American Society of Plastic and Reconstructive Surgery (ASPRS), per cui dal 1990 partecipo a seminari e convegni internazionali, quali: San Francisco CA 1990, Seattle WA 1991, Washington DC 1992, New Orleans LA 1993, San Diego CA 1994, Montreal Canada 1995, Dallas TX 1996, Boston MA 1997, New Orleans LA 1998, San Francisco CA 2000, San Antonio TX 2002, San Diego CA 2003, Philadelphia PA 2004, Seattle WA 2009, Toronto Canada 2010, Denver CO 2011, New Orleans LA 2012, San Diego CA 2013. Sono anche membro della American Society for Aesthetic Plastic Surgery (ASAPS), per cui ho partecipato ad alcune conferenze mondiali, tra cui: New York NY 2007, San Diego CA 2008, Las Vegas NV 2009, Washington DC 2010.


La formazione del Dott. Paolo Maraviglia
Attestati e riconoscimenti























































